
Esenzioni per veicoli a basso impatto ambientale: elettriche, a gas e ibride(www.metanews.it)
Il bollo auto è un tributo di natura regionale che risente fortemente delle politiche locali e delle scelte di incentivazione ambientale e sociale.
In diverse Regioni d’Italia sono previste esenzioni o significative riduzioni per specifiche categorie di veicoli o proprietari, variando notevolmente in base alle normative regionali. Vediamo quali sono le situazioni in cui non è necessario pagare il bollo auto e quali requisiti occorre soddisfare.
La crescente attenzione alle tematiche ambientali ha portato molte Regioni a prevedere agevolazioni per i veicoli meno inquinanti, come quelli elettrici, a metano, GPL o ibridi. Queste misure variano da un territorio all’altro, ma in generale si possono distinguere due principali tipologie di intervento: esenzione permanente o esenzione temporanea seguita da riduzioni.
- Piemonte e Lombardia offrono un’esenzione permanente per i veicoli elettrici e a idrogeno; in Lombardia l’agevolazione si estende anche ai veicoli alimentati esclusivamente a metano.
- In molte altre regioni, tra cui Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle D’Aosta e Veneto, le auto elettriche usufruiscono di un’esenzione per i primi cinque anni dalla prima immatricolazione; successivamente, il bollo si riduce a un quarto rispetto a quello dei veicoli a benzina.
- Per i veicoli con alimentazione ibrida (benzina-elettrica, gasolio-elettrica o benzina-idrogeno) sono previste esenzioni temporanee che variano da due a cinque anni a seconda della Regione. Ad esempio, in Abruzzo e Emilia Romagna (per i veicoli immatricolati nel 2016), l’esenzione copre il primo periodo fisso più due annualità successive.
- Le auto alimentate esclusivamente a GPL o metano godono di una riduzione del 75% del bollo in molte Regioni, tra cui Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta e Veneto.
Alcune Regioni hanno introdotto disposizioni specifiche, come ad esempio:
- Liguria, che con la Legge Regionale 29 dicembre 2021, n. 21 ha stabilito l’esenzione per il primo bollo e per quattro annualità successive per i veicoli ibridi o a doppia alimentazione immatricolati nel 2022, estendendo questa agevolazione anche al 2023.
- Lombardia ha prorogato l’esenzione anche per chi ha acquistato un veicolo Euro 6 di potenza non superiore a 100 kW, demolendo contestualmente un veicolo più inquinante, fino al 2027.
- Piemonte mantiene l’esenzione permanente per i veicoli elettrici e a metano e prevede una riduzione del 50% per i veicoli ibridi di classe Euro 6 immatricolati dal 2025 per i primi cinque anni.
Queste agevolazioni sono parte integrante delle politiche regionali volte a incentivare la mobilità sostenibile, in linea con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni.
Agevolazioni per veicoli storici
Il trattamento fiscale riservato alle auto storiche è anch’esso molto articolato. La normativa nazionale, con la Legge n. 145 del 30 dicembre 2018, prevede che i veicoli ultraventennali (tra 20 e 29 anni dalla prima immatricolazione) paghino un bollo pari al 50% di quello previsto per i veicoli più recenti. Le auto trentennali (oltre 30 anni) sono generalmente esentate dal pagamento, a condizione che non siano utilizzate per la circolazione ordinaria.
In caso di circolazione, per i veicoli trentennali è prevista una tassa di circolazione ridotta, il cui importo varia da Regione a Regione, ad esempio:
- €31,24 annui in Abruzzo e Campania;
- €25,82 annui in Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta;
- €28,40 annui in Lazio, Liguria e Veneto.
La Lombardia riconosce l’esenzione per i veicoli storici ventennali iscritti a registri storici riconosciuti, quali l’ASI (Automotoclub Storico Italiano) o i registri storici dei marchi FIAT, Lancia e Alfa Romeo.

La legge italiana prevede l’esenzione dal pagamento del bollo auto per alcune categorie di persone con disabilità, con specifiche condizioni legate al tipo di veicolo e al livello di disabilità. Nello specifico:
- L’esenzione riguarda autovetture, autoveicoli per trasporto promiscuo o specifico, motocarrozzette e motoveicoli, con limiti di cilindrata fissati a 2000 cc per i veicoli a benzina e 2800 cc per quelli diesel.
- Possono beneficiare dell’esenzione solo persone con disabilità che presentano:
- Ridotte o impedite capacità motorie che richiedono adattamenti tecnici del veicolo;
- Pluriamputazioni o gravi limitazioni della deambulazione;
- Disabilità mentale o psichica con riconoscimento dell’indennità di accompagnamento;
- Ciechi o sordi.
Queste agevolazioni sono fondamentali per garantire autonomia e mobilità a chi affronta difficoltà fisiche o sensoriali.