
Quali sono le marche di pane confezionato di cui puoi fidarti: lo svela la famosissima nutrizionista rivelando quali sono sane.
Il pane è da sempre uno degli alimenti più antichi e fondamentali della dieta umana, ma oggi è spesso ingiustamente criticato. In realtà, il pane costituisce un’importante fonte di carboidrati complessi, soprattutto se consumato in modo equilibrato e se si scelgono prodotti di qualità, realizzati con farine ricche di fibre e senza additivi chimici.
Con l’ampia diffusione del pane confezionato, spesso più pratico rispetto a quello fresco, emerge la necessità di saper distinguere i prodotti più sani e genuini. La nutrizionista fornisce una guida dettagliata per orientarsi tra le varie marche e scegliere il pane confezionato più adatto.
Come scegliere un pane confezionato di qualità
Il primo criterio da considerare è la lista degli ingredienti: è consigliabile orientarsi verso prodotti con pochi ingredienti, idealmente solo quelli essenziali come farina, acqua, sale, olio e lievito. Questo consente di evitare additivi superflui, anche se potrebbe ridurre leggermente i tempi di conservazione o modificare il gusto rispetto ai prodotti industriali arricchiti con aromi artificiali. Un altro aspetto fondamentale è il contenuto di grassi saturi. È importante verificare la tabella nutrizionale per valutare la quantità di grassi saturi rispetto al totale dei grassi. L’uso di olio extra vergine di oliva, ad esempio, mantiene basso il livello di grassi saturi, rendendo il prodotto più salutare. Tuttavia, piccoli scostamenti tra valori bassi non devono allarmare eccessivamente.
La presenza di cereali integrali e fibre è un altro parametro chiave. Non bisogna farsi ingannare dal colore scuro del pane, che non sempre indica un contenuto elevato di fibre. È meglio controllare la percentuale di farina integrale nella lista ingredienti e la quantità di fibre riportata nella tabella nutrizionale. Spesso prodotti pubblicizzati come “integrali” o “di segale” contengono quantità minime di cereali integrali, un dettaglio importante per una scelta consapevole. Un pane confezionato di buona qualità dovrebbe essere privo di zuccheri aggiunti. Questi ultimi, spesso inseriti come destrosio o orzo maltato, sono utilizzati principalmente come conservanti e non rappresentano un problema calorico significativo. Tuttavia, chi deve controllare la glicemia dovrebbe evitarli.

Per chi consuma pane confezionato frequentemente, è consigliabile scegliere prodotti senza zuccheri aggiunti per mantenere un equilibrio nutrizionale ottimale. L’uso di alcol etilico come conservante è spesso motivo di preoccupazione, ma in realtà non rappresenta un rischio per la salute. Questo ingrediente è applicato solo in superficie, serve a prevenire lo sviluppo di muffe e il suo utilizzo è regolamentato per garantire la sicurezza. Inoltre, l’alcol evapora rapidamente una volta aperta la confezione o durante la cottura e la tostatura del pane.
I prodotti con liste ingredienti brevi e privi di additivi e correttori sono da preferire. Alcuni additivi, come acido ascorbico o acido sorbico, sono impiegati per prolungare la conservazione o migliorare il sapore, ma è bene moderarne il consumo per evitare un eccesso di sostanze artificiali nella dieta. Scegliere un pane confezionato sano significa saper leggere attentamente etichette e tabelle nutrizionali, evitando prodotti troppo elaborati o con troppi ingredienti.
La nutrizionista ha individuato alcune marche di pane confezionato con buone caratteristiche nutrizionali, facilmente reperibili nella grande distribuzione, e continuerà ad aggiornare la lista includendo anche opzioni senza glutine per chi ha esigenze specifiche.