Prestiti in convenzione: ecco i nuovi tassi INPS 2022

Prestiti INPS cosa sono come si usano

Come da consuetudine, con l’inizio dell’anno nuovo il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noti i nuovi tassi INPS 2022 per i prestiti in convenzione, i quali avranno validità dal 1° gennaio al 31 marzo.

I tassi per i prestiti in convenzione INPS relativi al secondo trimestre 2022, come si può notare dallo schema che segue, variano in base all’età anagrafica del richiedente e alla durata del relativo piano di ammortamento:

  • fino a 59 anni: tassi dell’8,23% fino a 15mila euro e del 6,07% oltre i 15mila euro;
  • tra 60 e 64 anni: tassi del 9,03% fino a 15mila euro e del 6,87% oltre i 15mila euro;
  • tra 65 e 69 anni: tassi del 9,83 fino a 15mila euro e del 7,67% oltre i 15mila euro;
  • tra 70 e 74 anni: tassi del 10,53% fino a 15mila euro e del 8,37% oltre i 15mila euro;
  • tra 75 e 79 anni: tassi del 11,33% fino a 15mila euro e del 9,17% oltre i 15mila euro.

Dalla lettura di questo schema emerge che i tassi sono leggermente più contenuti rispetto a quelli relativi all’anno passato; inoltre essi appaiono più convenienti per i richiedenti più giovani, e per le somme che superano la soglia dei 15.000 euro.

Lo stato del mercato creditizio italiano

I tassi INPS per i prestiti in convenzione si scontrano ogni anno con la dura realtà del mercato creditizio italiano, che al momento è caratterizzato da estrema confusione. Ciò è dovuto alla crescita notevole del settore dei prestiti negli ultimi anni, la quale ha portato con sé un moltiplicarsi delle offerte disponibili, che spesso si traducono in comunicazioni pubblicitarie fuorvianti per il consumatore. Quest’ultimo si trova quindi a dover evitare trappole come costi imprevisti e condizioni di prestito tutt’altro che chiare.

A questo punto chi intende sottoscrivere un finanziamento si chiederà: come smettere di perdere tempo a confrontare le decine di offerte dei numerosi istituti bancari e agenzie finanziarie? Come scegliere il prestito adatto alle proprie esigenze, senza incorrere in situazioni spiacevoli? Una soluzione esiste, e ne parleremo in questo articolo.

I prestiti INPS in convenzione: una garanzia di stabilità

L’ente previdenziale INPS consente ai suoi iscritti di accedere a finanziamenti a condizioni di favore: ciò si deve agli accordi che l’INPS sottoscrive annualmente con alcuni istituti di credito, al fine di offrire ai pensionati l’opportunità di ricevere liquidità in modo rapido e chiaro, godendo di tassi più convenienti rispetto alla media di mercato. In questo modo i pensionati tutelano il proprio potere di acquisto, hanno la possibilità di realizzare i propri progetti di vita e di fronteggiare eventuali spese impreviste, godendo di un tenore di vita migliore.

Una delle forme di prestito in convenzione più popolari e apprezzate dai consumatori è la Cessione del Quinto, che permette di ottenere fino a 75.000 euro a tasso fisso, con piani di ammortamento variabili da 24 a 120 rate. Questo tipo di finanziamento presenta una serie di vantaggi notevoli:

  • è comodo, perché le rate mensili vengono detratte automaticamente dalla pensione, eliminando il pericolo di insolvenze o ritardi;
  • è sostenibile, perché le rate mensili non superano mai il 20% del netto della pensione, e risultano quindi sempre commisurate alle capacità di spesa del richiedente;
  • i limiti di età sono più alti rispetto a quelli stabiliti nei prestiti personali;
  • è sicuro, perché nelle rate mensili è compresa una polizza sulla vita a tutela dei familiari;
  • è pratico, perché può essere gestito per via telematica, alleggerendo così i tempi di erogazione;
  • tutela la privacy, perché non servono altre firme oltre a quella del richiedente, e la sola garanzia richiesta è la pensione.

I prestiti in convenzione, quindi, rappresentano un’alternativa valida al caos del mercato creditizio italiano. Oltre ai tassi di interesse calmierati, più vantaggiosi rispetto alla media di mercato, essi offrono meccanismi di restituzione pratici e sempre alla portata del richiedente. Lavoratori dipendenti e pensionati possono affidarsi a enti creditizi solidi e affermati come Prestiter, che si occupa da più di 20 anni di prestiti in convenzione. Prestiter costituisce un intermediario stabile e una presenza storica nel settore dei finanziamenti, ed è quindi la soluzione perfetta per chi cerca trasparenza e sicurezza.

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