Assegno unico slitta ancora… la nuova data

La data per l’assegno unico per i figli slitta ancora e arriva al prossimo anno

L’assegno unico slitta ancora almeno per quest’anno. Vi raccontiamo tutto quello che c’è da aspettarsi in merito ai sussidi per i figli e gli importi che potrebbero aspettare a chi ha più di un figlio. Ecco cosa sembra essere abbastanza certo.

Assegno unico, facciamo il punto della situazione

L’assegno unico per i figli a carico fino a 21 anni sarà discusso nel prossimo consiglio dei ministri. Tuttavia lo strumento sarà obbligatorio e andrà a sostituire tutti gli altri sostegni per figli a carico attualmente in corso.

L’importo sarà calcolato sulla base dell’ISEE, quindi in base al reddito della famiglia. Dunque l’importo sarà differente da 50 euro a 180 euro. Nel primo caso si parla dei redditi più bassi, mentre nel secondo caso per quelli più alti. Mentre per le famiglie meno ricche, l’importo dell’assegno per il terzo figlio a carico. Non si esclude la possibilità di importi maggiorati quando entrambi i genitori siano lavoratori, per sostenere il lavoro femminile.

Quando presentare le domande

Le domande per l’assegno unico dovrebbero essere presentate a gennaio 2022. Mentre le prime erogazioni dovrebbero arrivare a marzo e non a gennaio come precedentemente annunciato dal nostro Governo.

La proroga sembra essersi resa necessaria a causa di due fattori: permettere alle famiglie di presentare un Isee aggiornato, e nello stesso tempo garantire che la macchina burocratica funzioni. Non è previsto alcun click day, ma una giusta tempistica per consentire alle famiglie di presentare tutta la documentazione necessaria.

La dotazione finanziaria e altre informazioni

La risorsa finanziaria messa a disposizione dal governo è pari a 20 miliardi di euro. In particolare questa somma deriva dalla sommatoria tra 14 miliardi di euro dalla cancellazione di tutti i bonus per i figli, assegni familiari, detrazioni irpef e bonus donne e famiglie. Così come previsto dal decreto che attua la legge delega 46/2021 per il riordino delle misure a sostegno delle famiglie

Mentre gli altri 6 miliardi sono risorse aggiuntive. Infine avranno diritto all’importo massimo dell’assegno unico, circa la metà delle famiglie italiane che dichiarano redditi del nucleo familiare inferiori a 15 mila euro.

 

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