Bonus 110, revisore legale: come abilitarsi per il rilascio del visto

I recenti sviluppi in ambito normativo ha ampliato a un maggior numero di soggetti la possibilità di rilasciare il visto per il Bonus 110.

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Il decreto fiscale collegato alla legge di bilancio amplia il bacino dei soggetti di intermediazione che i contribuenti hanno modo di delegare per l’invio della propria dichiarazione dei redditi. Così cresce, inevitabilmente, pure la categoria di professionisti ammessa a rilasciare il visto di conformità per il bonus 110. In aggiunta, si registrano novità inerenti ai revisori legali. A tal proposito, il visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali, detto anche “visto leggero”, è utile ad assicurare all’Agenzia delle Entrate – Riscossione la corretta applicazione delle norme tributarie da parte di contribuenti, affidando la certificazione a soggetti estranei ad essa e abilitati al rilascio. Apporlo presuppone che il professionista addetto dal contribuente verifichi dapprima il corretto comportamento tributario dell’assistito.

Bonus 110, visto di conformità: i documenti da allegare per l’abilitazione al rilascio nella domanda alla Direzione Regionale dell’Erario

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Per abilitarsi al rilascio del visto di conformità serve chiedere apposito permesso alla Direzione Regionale dell’Amministrazione finanziaria competente in relazione all’attinente domicilio fiscale. Nello specifico, serve inviare una nota cui occorre allegare:

  • copia della polizza assicurativa di responsabilità civile (obbligatoria per il rilascio del visto);
  • dichiarazione di assenza di provvedimenti di sospensione dell’ordine professionale di appartenenza;
  • dichiarazione di sussistenza di specifici requisiti (ad esempio non aver commesso gravi e ripetute violazioni alle normative in ambito contributivo e tributario);
  • copia del documento di identità.

Le modalità di presentazione

La domanda di autorizzazione può essere presentata:

  • con la consegna a mano;
  • mediante raccomandata A/R (ovvero con ricevuta di ritorno);
  • tramite PEC (Posta Elettronica Certificata).

Le altre condizioni da rispettare per effettuare la prestazione

Inoltre, per ottenere il visto di conformità il professionista ha altre tassative condizioni da rispettare:

  • rispondere a requisiti professionali di onorabilità e moralità di elevato profilo tali da poter dare all’Amministrazione finanziaria e al contribuente stesso la garanzia che la prestazione elargita sia conforme alle disposizioni normative regolanti la materia;
  • essere titolare di Partita Iva;
  • disporre dell’abilitazione ai servizi telematici Entratel dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

 

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