Bonus asilo nido 2021: funzionamento, scadenza e requisiti

C’è ancora tempo per richiedere il bonus asilo nido 2021: ecco il funzionamento, la scadenza e i requisiti da rispettare.

Bonus asilo nido

Tra i vari incentivi assicurati dal Governo, il 31 dicembre 2021 scadrà il bonus asilo nido, erogato alle famiglie presentanti domanda. Il contributo, messo a disposizione dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, mira a sostenere le spese circa la retta dei nidi pubblici o privati o per l’assistenza domiciliare del piccolo affetto da malattie croniche.

Bonus asilo nido 2021: quanto spetta, l’ISEE minorenni

Per accedere all’agevolazione occorre rientrare in determinati parametri. Il bambino deve essere nato a partire dal 1° gennaio 2016: in tal caso spettano fino a 3.000 euro. L’ISEE minorenni serve per le prestazioni relative al figlio minore (pure adottato) con genitori non sposati né conviventi. Il contributo viene erogato nella misura di:

  • 3 mila euro annui (massimo 272,72 euro per 11 mensilità) per ISEE minorenni fino a 25 mila euro;
  • 500 euro annui (pari a 227,27 euro per mensilità) per ISEE da 25.001 a 40 mila euro;
  • 500 euro annui (massimo 136,37 per 11 mensilità) per ISEE da 40.001 euro.

Laddove la domanda venisse avanzata senza ISEE minorenni dal genitore che non rientra nel nucleo familiare del piccolo, la rata spettante verrà attribuita per un importo di 1.500 euro all’anno (136,37 euro mensili). Se in seconda istanza, venisse inoltrato l’ISEE minorenni valido, si conteggerà la rata sull’importo maggiorato fino a un massimo di 3 mila euro annui, in presenza dei requisiti. L’incentivo non può superare l’ammontare della singola retta dell’asilo e non è cumulabile con le detrazioni fiscali per la frequenza degli asili nido.

Assistenza a casa

Per ottenere il sostegno in caso di bimbo con gravi patologie croniche, che ha meno di 3 anni e necessita di assistenza presso la propria abitazione, serve un attestato rilasciato dal pediatra di libera scelta, dove si dichiari l’impossibilità a frequentare gli asili nido in ragione delle condizioni di salute. Il documento deve essere fornito dal genitore convivente. Pure qui, la somma corrisposta dall’INPS varia a seconda dell’ISEE e ha le medesime “quote”.

Sarà preso a riferimento quello relativo all’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda. Per tale misura sono stati messi sul piatto 530 milioni di euro per il 2021. Il conferimento avverrà in base all’ordine di presentazione delle istanze online. Le domande in eccedenza, ossia in assenza di fondi, saranno comunque ammesse ma “con riserva”. Qualora a fine anno rimangano somme disponibili, le si rprenderanno.

I requisiti richiesti

Tra i requisiti per richiedere l’agevolazione ci sono:

  • cittadinanza italiana o dell’Unione Europea;
  • il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione Europea;
  • carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi cittadinanza UE;
  • status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
  • residenza in Italia.

Ogni mese il genitore è tenuto a confermare di essere in possesso dei titoli per accedere al bonus asilo nido. Il diritto al percepimento del buono decadrà nel caso il genitore:

  • perda l’affidamento preadottivo;
  • perda la cittadinanza;
  • muoia.

Il diritto decade pure se:

  • decade l’esercizio della responsabilità genitoriale;
  • il bambino viene affidato in via esclusiva al genitore che non ha inoltrato domanda;
  • il minore viene affidato a terzi.

A patto di essere in linea con i requisiti fissati, il “subentrante” ha modo di avanzare richiesta entro 90 giorni.

Il valore verrà erogato dall’INPS mediante:

  • bonifico domiciliato;
  • accredito su: c/c bancario o postale, conto corrente estero Area SEPA, libretto postale o carta prepagata con IBAN.

Se l’IBAN è estero bisogna allegare:

  • il Modulo di identificazione finanziaria, timbrato e sottoscritto da un rappresentante della banca estera, e un documento di identità;
  • un estratto conto o una comunicazione della banca emittente dai quali emergano in maniera evidente il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente.

 

 

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