Pensione più di 5 anni prima anche nel 2022, ma solo per questi lavoratori

Pensione con quota 97,6 anche nel 2022, ma solo per chi svolge lavori particolarmente faticosi e che mettono a rischio la salute.

pensione

Quota 100 sta per scadere e a quanto pare il governo non ha ancora trovato una soluzione per rimpiazzare la misura che permette una pensione più flessibile rispetto alla Legge Fornero. Nel 2022, quindi, il rischio potrebbe essere quello di dover tornare ad un metodo di pensionamento più rigido.

Quello che tutti, forse, non sanno, però è che esiste una misura che permette un pensionamento ancora più conveniente della quota 100 che richiede un’età inferiore e meno contributi versati ma che, purtroppo, non è aperta a tutti i lavoratori ma solo a quelli che svolgono un lavoro molto faticoso o che comporta un’usura psico fisica  o rischi per la salute.

Pensione più di 5 anni prima

La quota 97,6 premette l’accesso al compimento dei 61 anni e 7 mesi di età e alla maturazione dei 35 anni di contributi, fermo restando il raggiungimento di 97,6 sommando età e contributi.

Ma quali sono i lavoratori che possono agganciare questa uscita dal mondo del lavoro? Vi rientrano tutti i lavoratori addetti ad attività usuranti e nello specifico:

  • Coloro che sono addetti a lavori in spazi ristretti (cava o miniera, in cassoni ad aria compressa, manutenzione navale, lavori svolti in pozzi, intercapedini, doppi fondi, a bordo di grandi strutture, palombari)
  • coloro esposti ad alte temperature (fonderie, fusioni, colate, refrettaristi, soffiatori del vetro cavo)
  • i lavoratori notturni (con almeno 64 notti l’anno)
  • gli addetti alla linea di catena
  • i lavoratori dell’amianto
  • conducenti di veicoli adibiti a trasporto pubblico locale  o trasporto collettivo di mezzi di capienza non inferiore a 9 posti.

Pensionamento prima ma con quali requisiti?

Per i lavoratori dipendenti sono richiesti almeno 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi ed il raggiungimento della quota 97,6; per i lavoratori autonomi, invece, necessari 62 anni e 7 mesi di età, almeno 35 anni di contributi e il raggiungimento della quota 98,6.

Infine, per i lavoratori notturni la quota da raggiungere e l’età richiesta varia in base al numero di notti svolte ogni anno e nello specifico:

  • per i lavoratori  almeno 78 notti l’anno la quota richiesta è la 97,6 con 61 anni e 7 mesi almeno e 35 anni di contributi
  • per chi svolge tra le 77 e le 71 notti l’anno la quota richiesta è la 98,6 con 62 anni e 7 mesi almeno e 35 anni di contributi;
  • coloro che svolgono tra le 70 e le 64 notti l’anno devono raggiungere la quota  99,6 con 63 anni e 7 mesi almeno e 35 anni di contributi.

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