Ristrutturare casa con la cessione del quinto: ecco tutti i consigli per farlo al meglio

ristrutturare casa

La ristrutturazione della propria casa o del proprio appartamento è una necessità che si rende quantomeno indispensabile dopo un certo periodo di tempo, più o meno lungo, in cui si abita e si “vive” l’immobile testimone della quotidianità di una famiglia, di una coppia o comunque delle persone che vi abitano all’interno.

Tuttavia iniziare dei lavori di ristrutturazione, anche solo limitati a qualche stanza della casa come la cucina o il bagno, può essere una spesa non indifferente, specialmente poi se ci si rivolge a un architetto o un interior designer affinché diano quel tocco di professionalità e creativa inventività che fa la differenza tra una ristrutturazione razionale, funzionale e d’effetto, e una “rimodernata” che potrebbe anche lasciare insoddisfatti.

In questi casi il primo “problema” da affrontare è la stima dei costi nonché la ricerca del denaro necessario per affrontare la ristrutturazione che inizia con la definizione dei lavori da eseguire, la scelta dei materiali, la valutazione di vari preventivi ecc.

Appare evidente che, nel caso non si disponga della liquidità sufficiente si dovrà ricorrere a qualche forma di finanziamento per la copertura dei lavori e, la cessione del quinto dello stipendio o della pensione può essere la soluzione ideale.

Serve denaro in breve tempo, una liquidità per far fronte ai vari lavori previsti.

La cessione del quinto per ristrutturazione di un immobile è una valida alternativa ai tradizionali prestiti dedicati alla ristrutturazione di case e appartamenti.

A differenza di un mutuo, infatti, l’accensione di un prestito grazie alla cessione del quinto dello stipendio è particolarmente vantaggiosa proprio per la sua versatilità, dettagliatamente spiegata da siti come infoprestitisulweb.it, prestitionline.it e cessionedelquintofacile.com, che permette di ottenere il denaro necessario anche per un impegno importante come la ristrutturazione di un immobile.

Facendo ricorso al classico mutuo, tutte le spese sostenute per la ristrutturazione devono essere rendicontate alla banca o alla finanziaria tramite la presentazione di preventivi e fatture, con il vincolo di non poter cambiare idea in corso d’opera, magari perché si è palesata un’idea diversa sull’effettuazione dei lavori oppure sono subentrate variazioni o peggio ancora imprevisti.

Nel caso dell’utilizzo della cessione del quinto per finanziare i lavori di ristrutturazione di un immobile, essendo questo tipo di prestito non finalizzato, non verrà richiesta in alcun modo di indicare come verranno spese le somme ricevute in prestito, perché non è necessario presentare fatture o altri documenti in quanto non vi sono non vi sono vincoli sulle modalità di spesa.

L’ottenimento del prestito è molto facile ed è rivolto a dipendenti sia pubblici che privati (anche con contratto a tempo determinato) e ai pensionati.

Con il quinto dello stipendio il rimborso delle rate del finanziamento si concretizza automaticamente tramite una detrazione diretta sulla busta paga in una misura che (comprensiva degli interessi) non può essere superiore al 20% dell’ammontare netto dello stipendio.

I costi per ottenere il prestito sono contenuti in quanto, a differenza di un mutuo, non si deve fa fronte a spese notarili o per perizie, anche se la cessione del quinto porta con sé alcuni costi relativi a un’assicurazione sul rischio vita o a copertura dell’eventuale perdita del lavoro, situazione che verrebbe a far mancare le garanzie di rientro sulle quali si fonda questa particolare forma di credito al consumo.

Nonostante ciò, in questi casi le spese accessorie sono senza dubbio meno onerose rispetto ad altri tipi di finanziamento, aspetto che gioca indubbiamente a vantaggio della scelta della cessione del quinto anche per importanti lavori di ristrutturazione.

Segui MetaNews su Google News e sii il primo a conoscere tutte le Notizie dal mondo.