Bonus idrico 2021: che cos’è, come richiederlo e chi ne ha diritto

Tra le misure prossime a partire, il bonus idrico 2021 è una di quelle più recentemente sottoscritte. Ecco tutto quanto c’è da sapere.

Rubinetto

Dopo una prolungata (e sofferta) attesa, giunge il decreto attuativo con le direttive complete su come accedere al bonus idrico 2021. L’agevolazione, sancita dalla passata Legge di Bilancio, prevede un importo massimo di 1.000 euro per i costi di acquisto di rubinetti e servizi igienici, sostenuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. Le domande andranno inoltrate, mediante SPID, su una piattaforma ivi dedicata (non ancora attiva), mentre l’erogazione avverrà tramite accredito su conto corrente.

Il ministero della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha sottoscritto il provvedimento in data 27 settembre 2021, che tuttavia non è stato fin qui pubblicato in Gazzetta Ufficiale, step necessario per concretizzare il piano. Le risorse stanziate ammontano a 20 milioni di euro. Dato l’elevato numero di potenziali beneficiari, il riconoscimento della somma in base all’ordine cronologico delle istanze e la limitata quantità di fondi disponibili, lasciano presagire una sorta di click day per fruire dell’agevolazione. Anche se sarà necessario presentare la richiesta il prima possibile per provare a ottenere i rimborsi, non sono ancora chiare le tempistiche.

Bonus idrico 2021: in cosa consiste, come presentare domanda e a chi è rivolto

Concepito per promuovere gli interventi di efficientamento energetico delle risorse idriche, la misura è regolata secondo precise disposizioni. Richiedibile una sola volta e per un solo immobile, l’iniziativa è rivolta ai cittadini che:

  • abbiano compiuto la maggiore età;
  • abbiano residenza in Italia;
  • siano titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, ma anche di diritti personali di godimento, su edifici esistenti, parti di edifici o singole unità immobiliari. Il diritto deve essere già stato registrato alla data di presentazione dell’istanza.

Detto altrimenti, pure chi ha una casa in affitto ha facoltà di avanzare domanda. Se sono presenti cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, servirà metterli al corrente, in via preliminare, dell’intenzione di beneficiarne. La prova di avvenuta comunicazione bisognerà allegarla alla domanda da inserire sul portale. L’accesso alla Piattaforma bonus idrico sarà consentito tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e CIE (Carta d’Identità Elettronica). I soggetti interessati avranno l’onere di presentare l’istanza di rimborso compilando il modulo specifico: le agevolazioni verranno attribuite in base all’ordine temporale di invio.

I tipi di interventi coperti

Il bonus idrico 2021 può essere assegnato nei casi seguenti:

  • fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo uguale o inferiore a 6 litri e inerenti sistemi di scarico;
  • fornitura e installazione rubinetti e miscelatori per cucina e bagno. Sono inclusi i dispositivi per il controllo del flusso di acqua, e di colonne doccia e soffioni doccia con valori di acqua almeno pari a 9 litri al minuto.

In entrambi gli scenari, sono comprese le opere murare e idrauliche associate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Come chiarisce il testo del decreto attuativo, sulle spese sostenute non vi è modo di avvalersi di ulteriori agevolazioni fiscali. Le somme ottenute mediante il bonus idrico non rappresentano reddito imponibile e non assumono rilievo in merito al computo dell’Isee.

 

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