Decreto Trasporti: norme più stringenti per uso monopattini

Il Decreto Trasporti porterà a misure normative più stringenti per quanto riguarda l’uso dei monopattini, ma anche a incentivi.

Monopattini

L’ecobonus per l’acquisto di auto a emissioni ridotte torna nuovamente disponibile. Da domani, mercoledì 27 ottobre 2021, alle ore 10 sarà attiva la piattaforma del ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e ripartirà la corsa all’incentivo per le vetture ibride o elettriche che, in tale occasione, può beneficiare di 100 milioni di rifinanziamento: riguarderà mezzi nuovi e usati, così come veicoli commerciali. Il ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, lo ha definito l’ennesimo segnale concreto dell’attenzione riposta nel processo diretto a una mobilità ecosostenibile. L’azione intrapresa conferma la volontà di promuovere la transazione verso il green agevolando i consumatori. Tuttavia, non si tratta dell’unica novità in arrivo, visto il Decreto Trasporti.

Decreto Trasporti alle battute conclusive

Difatti, presso la Camera dei deputati è alle battute conclusive il decreto infrastrutture – il provvedimento sottoposto dal ministro Enrico Giovannini – inerente a tante normative sui trasporti di impatto generale. Ha ottenuto il via libera una stretta sull’impiego dei monopattini: sul tavolo è in arrivo, con l’approvazione in programma a sera inoltrata, una stretta sull’utilizzo dei monopattini in ottica sicurezza, con: la riduzione della velocità massima da 25 a 20 km; confisca del mezzo in caso di interventi volti a incrementare le prestazioni; il divieto di sosta sui marciapiedi e la previsione di aree appositamente adibite. Non ha ottenuto il benestare l’estensione del ricorso al casco, la quale resta limitata a 14 anni, come attualmente sanciscono le leggi sperimentali. Inoltre, sono previste novità sui futuri monopattini, che avranno l’onere di disporre delle frecce e della luce di stop posteriore.

Sul tavolo della commissione – tra le norme che forse otterranno il nulla osta – pure un vincolo al transito di mezzi inquinanti del trasporto pubblico locale. Non riguarda esclusivamente gli autobus, bensì pure le navette con una decina di posti che, se sono classificati Euro 1 o Euro 2, saranno fermati in base ad una tabella specifica.

Pollice alto, invece, per il trattamento– proposte da Italia Viva – a favore di chi percepisce il reddito di cittadinanza o un ammortizzatore sociale nella spesa per prendere la patente di autotrasporto. L’aiuto economico può arrivare fino a 1.000 euro e coprire fino al 50 per cento della spesa, ma occorrerà che nei tre mesi seguenti venga stipulato un contratto di autotrasporto per conto terzi.

Maggiore trasparenza degli enti locali sui proventi delle multe

Ulteriori novità avallate – proposte dal Movimento 5 Stelle – concernono l’opportunità di fare servizio taxi non unicamente con le autovetture, bensì pure con motocicli e velocipedi. In buona sostanza, servizi come i tuk-tuk o risciò.

Provengono, invece, da Forza Italia due emendamenti per una maggiore trasparenza degli enti locali sui proventi delle multe (saranno tenuti a pubblicare gli incassi pure degli autovelox) e la possibilità di non incorrere in multe se si viene fermati alla guida sprovvisti di documenti, ma verificabili on line.

È poi nei piani l’arrivo di una commissione per la concessione autostradale dell’Autobrennero, per esplorare ipotesi alternative alla gara. Significative pure le misure in favore delle persone con disabilità, che avranno modo di non pagare le strisce blu (come in alcune città già accada) e con semplificazioni per accedere alle agevolazioni fiscali riconosciute. Della Lega un emendamento che estende pure ai trattori la possibilità di essere ritenuti veicoli storici o da collezionisti.

 

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