La bozza della Legge di Bilancio porta importanti novità anche per quel che riguarda l’indennità di disoccupazione NASPI. Ovviamente quanto previsto dalla bozza, deve essere confermato in sede di conversione in legge della Manovra.
Naspi, novità
La normativa Naspi prevede che per poter accedere all’indennità di disoccupazione il lavoratore che ha perso involontariamente il posto di lavoro debba aver maturato i seguenti requisiti contributivi:
- 13 settimane di contributi versate nei 4 anni che precedono l’evento di disoccupazione
- 30 giorni di lavoro nei 12 mesi che precedono la domanda.
Il requisito delle 30 giornate di lavoro era stato sospeso già nel corso del 2021 a causa della Pandemia, ma ora, a quanto sembra viene abolito del tutto dalla bozza della Manovra. Sarà, quindi, più facile accedere alla misura. Soprattutto per quei lavoratori che, pur avendo lavorato molto in passato, non hanno maturato molte giornate lavorative nei 12 mesi precedenti.
Importo ridotto più tardi
Oltre a questo, sempre in ambito indennità di disoccupazione, la bozza della Legge di Bilancio prevede anche che la decalage, la riduzione mensile dell’assegno del 3% a partire dal quarto mese di fruizione, scatti più tardi.
Nello specifico la bozza prevede che la riduzione, per la generalità dei lavoratori, sia del 3% al mese ma a partire solo dal sesto mese di fruizione. Questo significa che per due mesi in più i disoccupati avranno diritto ad un assegno pieno e senza riduzione.
Inoltre per i lavoratori over 50 la decalage scatterà, sempre per il 3%, solo a partire dall’ottavo mese e questo da loro la possibilità di fruire per ben 7 mesi di una indennità intera e senza riduzione.
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