Reddito di libertà di 400 euro, come presentare la domanda

Il reddito di libertà è un contributo Inps per le donne vittime di violenza

Il Reddito di libertà è un contributo da parte dell’Inps, erogato alle donne vittime di violenza. Un importo di 400 euro che però può aiutare a riacquistare l’autonomia personale. Ecco come fare la domanda per accedere al contributo.

Reddito di libertà, cos’è e a chi spetta

Il reddito di libertà è un sussidio molto importante per le donne che hanno subito violenza e che vogliono riappropriarsi della propria indipendenza. L’inps attraverso la circolare n.166 dell’8 novembre indica le istruzioni per la presentazione della domanda.

La misura denominata Reddito di libertà, serve a sostenere le donne in condizione di maggiore vulnerabilità, con l’obiettivo di favore, attraverso l’indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà. Tuttavia il contributo economico è stabilito in misura massima di 400 euro mensile, concesso in un’unica soluzione per massimo dodici mesi.

I requisiti per accedere al reddito di libertà

I requisiti per accedere all’agevolazione sono stabiliti dal Dpcm del 17 dicembre 2021. La misura è compatibile con gli altri strumenti di sostegno al reddito quali reddito di cittadinanza, REM, Naspi, cassa integrazione guadagni e assegni per il nucleo familiare.

Inoltre il Reddito di Libertà è finalizzato a sostenere le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la ri-acquisizione dell’autonomia personale e del percorso formativo e scolastico dei figli o figlie minori.

Il Reddito di libertà, come presentare la domanda

La domanda per il Reddito di Libertà deve essere presentata dalle donne interessate, direttamente o tramite un rappresentante legale o delegato. Ma per fare la presentazione occorre la presenza del Comune competente per residenza, cioè in cui abita la donna.

Per la presentazione occorre compilare il modulo allegato alla circolare dell’Istituto Nazionale di previdenza sociale. Tuttavia l’operatore comunale è tenuto a provvedere al contestuale inserimento della domanda, accedendo al servizio online di presentazione della domanda stessa, sul sito dell’Ente. All’interno del sito basta digitare “Prestazioni sociali dei comuni” e selezionare “Prestazioni sociali: trasmissione domande, istruzioni e software”

Come compilare la domanda

Dovranno essere compilati tutti i campi presenti nella procedura, compresi i riferimenti a:

  • attestazione della condizione di bisogno ordinario o attestazione della condizione di bisogno straordinario e urgente, rilasciata dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale;
  • dichiarazione che attesta il percorso di emancipazione e autonomia intrapreso dalla donna, rilasciata dal legale rappresentante del centro antiviolenza.

Successivamente alla trasmissione della domanda, il sistema effettuerà una breve istruttoria automatizzata, al fine di verifica la capienza del budget e la titolarità dello strumento di pagamento indicato in domanda, restituendo uno dei seguenti esiti:

  • accolta in pagamento;
  • non accolta per insufficienza di budget;
  • accolta in attesa di Iban.

L’accredito delle somme avverrà tramite un conto corrente dotato di IBAN, quale conto corrente, libretto di risparmio o carta prepagata. Inoltre il conto deve essere dedicato intestato al richiedente. Infine le domande non accolte entro il 31 dicembre 2021 saranno scartate.

 

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