Metaverso di Facebook: “è un incubo per la privacy dei lavoratori”

Il metaverso affascina tante persone e le aziende sono pronte ad investire. Ma c’è chi parla di “incubo” per la privacy.

metaverso

Il metaverso è un nuovo mondo che sta nascendo. Sembra essere il collegamento diretto da internet e tante aziende ci stanno investendo tanto. L’entusiasmo non manca e ci sono tante aziende e marchi internazionali pronti a investire. Bloomerang ha preventivato che ci sarà un movimento di 800 miliardi sul metaverso tra pochi anni. Diversi marchi, come detto, stanno investendo. La Nike ha richiesto di registrare il marchio sul metaverso.

Gli aspetti fondamentali del metaverso

Ma quali sono gli aspetti fondamentali del metaverso? Si tratta di 3 aspetti fondamentali quali:

  • presenza: questo sarà possibile attraverso caschi, visori, cinture, e altri accessori resi disponibili dalla tecnologia si deve avere la sensazione di trovarsi fisicamente nello spazio virtuale e di interagire veramente con le altre presenze virtuali. In questo senso si sta pensando addirittura di fare dei negozi fisici.
  • Sarà possibile anche muoversi con facilitá nel metaverso, senza perdere il proprio avatar, il proprio assetto e gli oggetti digitali acquistati.
  • Poi di potrá permettere, attraverso una tecnologia della comunicazione di massa,  la capacità di muoversi tra ambienti virtuali diversi e dal reale al virtuale facilmente.

Nvidia investe sugli avatar 3D per il metaverso

Si sta lavorando sugli avatar 3D per il metaverso. Nel corso dell’evento GTC NVIDIA ha annunciato Omniverse Avatar, una piattaforma che consente di generare degli avatar 3D interattivi basati sull’intelligenza artificiale. Una definizione che contiene un forte richiamo al metaverso annunciato da Mark Zuckerberg pochi giorni fa, al quale serviranno miliardi di avatar per accogliere gli utenti. I personaggi saranno intelligenti grazie all’intelligenza artificiale.

Metaverso: cresce la polemica

C’è però chi non è convinto di questo progetto. Il metaverso deve ancora nascere, ma ha già i suoi nemici. Sempre connessi, anche a lavoro con il visore per la realtà virtuale in testa, i meeting diventano ritrovi per avatar e ogni aspetto della vita viene gamificato. Cosa può andare storto? Diverse cose, secondo Frances Haugen, la talpa di Facebook che in questi giorni si trova in Europa. “Facebook dovrebbe pubblicare con trasparenza i suoi piani per il metaverso molto prima di iniziare a costruirlo. Con Facebook hanno già dimostrato la loro scarsa trasparenza, continuano a fare errori, continuano a costruire prodotti che privilegiano il profitto sulla sicurezza.” ha detto Frances Haugen intervistata dall’agenzia Associated Press. La stessa, ha aggiunto: “Il fatto è che non scegliamo dove lavorare. Se il tuo datore di lavoro decide che ora lavori per una metaverse company devi adeguarti. Dovrai dare molti più dati personali ad un’azienda (Facebook ndr) che ha già dimostrato di essere pronta a mentire quando è nel suo interesse.”

 

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