Metaverso, sorpresa per tutti: si lavora agli avatar 3D

Sono tanti i tipi di visori utili al metaverso, intanto NVIDIA annuncia avatar che saranno “attivi e intelligenti”

Il Metaverso è pronto a sconvolgere la tecnologia e probabilmente anche la quotidianità, come oggi la intendiamo. Le intenzioni di Zuckenberg, proprietario di Facebook, sono quelle di investire verso questo nuovo mondo e pare che le aziende si stiano rivolgendo al Metaverso con interesse. In questo concetto di investimento, rientra anche il cambio nome di Facebook, che si chiama Meta. Cosìè esattamente il Metaverso? Un mondo parallelo che ha come obiettivo quello di essere la diretta evoluzione di internet. Ci sarà un universo fatto di esperienze, film, concerti, incontri, giochi e tutto ciò che riesci ad immaginare in forma digitale.  Sarà possibile invitare amici a casa, giocare, fare surf, incontrare i colleghi o partecipare ad un concerto senza spostarsi dal salotto di casa, con grande velocità.

I marchi internazionali pronti ad investire nel Metaverso

Non è un caso che i marchi internazionali stiano investendo nel Metaverso. Anche il brand di fama internazionale Nike ha depositato una domanda di registrazione per il marchio “Nike, just do it”. Bloomberg Intelligence stima che il mercato del metaverso entro il 2024 potrebbe raggiungere gli 800 miliardi di dollari. E Facebook ha già annunciato che nei prossimi cinque anni creerà 10 mila nuovi posti di lavoro nell’Unione Europea.

Insomma, l’enstusiasmo verso il Metaverso è alle stelle e gli scettici (pochi) per il momento sono sopraffatti dal fascino di queste novità. Basti pensare che anche la cultura sta investendo sul Metaverso: l’Università Federico II di Napoli, è il primo ateneo ad avviare la sperimentazione della Hybrid Learning Spaces (vale a dire “Spazi di apprendimento ibridi”). Si tratta di un metodo basato su delle vere e proprie aule virtuali immersive che consentono di lavorare sia da remoto che in presenza. C’è anche il supporto di laboratori olografici.

La NVIDIA annuncia: piattaforma per creare gli avatar 3D del Metaverso

Nel corso dell’evento GTC NVIDIA ha annunciato Omniverse Avatar, una piattaforma che consente di generare degli avatar 3D interattivi basati sull’intelligenza artificiale. Una definizione che contiene un forte richiamo al Metaverso annunciato da Mark Zuckerberg pochi giorni fa, al quale serviranno miliardi di avatar per accogliere gli utenti.

“personaggi”, grazie all’intelligenza artificiale, saranno interattivi e intelligenti, capaci di percepire ciò che c’è intorno a loro e di intrattenere conversazioni su un’ampia gamma di tematiche. “Omniverse Avatar – spiega l’azienda – indirizza le tecnologie dell’azienda su intelligenza artificiale vocale, visione artificiale, comprensione del linguaggio naturale, motori di raccomandazione e tecnologie di simulazione”.

Il visore Oculus Quest 2

Intanto, si sta investendo tanto per gli occhiali necessari al Metaverso. Oculus, fino ad oggi, ha prodotto ben cinque visori: QuestQuest 2LinkRift S e Rift. Al momento, però, l’unico in vendita è Oculus Quest 2 ed è quindi il visore di riferimento quando parliamo del metaverso di Facebook: è chiaro, infatti, che l’azienda svilupperà il progetto partendo da questo hardware.

Oculus Quest 2 (costo 350,00 euro circa) è un visore “all in one“: non necessita di altro hardware e può essere utilizzato senza un computer o altro dispositivo che lo comandi. Tuttavia, per aumentare le prestazioni del visore (comunque buone, grazie alla piattaforma Qualcomm Snapdragon XR2) è possibile connetterlo ad un PC tramite il cavo a fibra ottica Oculus Link.ù

All’interno del visore ci sono due schermi, uno per occhio, entrambi con risoluzione 1832×1920 e refresh rate fino a 90 Hz. Gli altoparlanti sono integrati, come pure il microfono e c’è l’audio “posizionale“: in pratica il suono cambia in base ai movimenti della testa, rilevati dai sensori di tracciamento (supporta 6 gradi di libertà, cioè movimento completo nello spazio in tutte le direzioni). Infine, ci sono i due controller touch grazie ai quali è possibile interagire con persone e oggetti all’interno dell’esperienza di realtà virtuale.

Pronti i negozi fisici per il Metaverso?

Si parla in queste ore della possibilità di creare dei veri e propri negozi fisici per il Metaverso. Meta – secondo il New York Times – starebbe pensando anche ad aprire negozi fisici, posti in cui gli utenti potranno fare esperienza con i dispositivi sviluppati dalla sua divisione Reality Labs.

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