Riforma pensioni con Ape sociale rafforzata, cosa cambia?

Ape sociale rafforzata dalla legge di Bilancio in ambito riforma pensioni, vediamo le novità che si prospettano.

Ape sociale rafforzata

La bozza della legge di Bilancio prevede, nel pacchetto pensioni, una Ape sociale rafforzata che coinvolgerà nel pensionamento dei lavoratori gravosi altre 23 categorie professionali. Magazzinieri, operatori cura estetica, tecnici della salute, artigiani, insegnanti scuola primaria, portantini ecc..

La proroga della misura è per un altro anno facendo slittare la scadenza per la maturazione dei requisiti al 31 dicembre 2022.

Restano invariati i requisiti per avere diritto alla misura, ovvero 63 anni di età e 30 anni di contributi per disoccupati, caregiver ed invalidi e 36 anni di contributi per lavoratori gravosi.

Proroga Ape sociale

Anche per il prossimo anno ci saranno 3 finestre per la presentazione delle istanze di verifica delle condizioni di accesso e nello specifico:

  • dal 1 gennaio al 31 marzo 2022
  • dal 1 aprile al 15 luglio 2022
  • dal 16 luglio al 30 novembre 2022 (in questo caso l’istanza è tardiva e saranno prese in considerazione dall’INPS solo quelle che rientrano nelle residue risorse stanziate).

Ma chi può accedere all’Ape sociale anche nel 2022?

  • I disoccupati che hanno esaurito da almeno 3 mesi la fruizione dell’intera Naspi spettante;
  • invalidi con percentuale di almeno il 74%
  • caregiver familiari che si occupano da almeno 6 mesi di un familiare convivente con handicap grave ai sensi della legge 104 del 1992
  • addetti alle mansioni gravose (le 15 categorie precedentemente previste e le nuove 23 professioni aggiunte dal 1 gennaio 2022).

I nuovi gravosi

Le 23 nuove mansioni gravose introdotte dal 1 gennaio 2022 rientrano, però, solo nell’applicazione dell’Ape sociale e non avranno diritto, quindi, all’accesso alla pensione con quota 41 precoci o alle agevolazioni previste nel mancato adeguamento all’aspettativa di vita Istat.

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